L’orientamento sessuale è l’attrazione per individui dello stesso sesso (omosessualità), di sesso opposto (eterosessualità) o di entrambi i sessi (bisessualità). Si tratta di varianti naturali della sessualità umana e in nessun caso possiamo parlare di patologia. Tuttavia le persone omosessuali e bisessuali sono spesso costrette a subire discriminazioni e violenze, frutto di pregiudizi ancora molto diffusi nei loro confronti.
Minacciati dal rifiuto, soprattutto da parte dei familiari, esse possono sentirsi costrette a nascondersi o negare i propri sentimenti; in alcuni casi arrivano anche a far propri i pregiudizi di cui sono vittime e a disprezzare se stessi (omofobia interiorizzata), senza mai riuscire ad avere delle relazioni sane.
Tali situazioni sono all’origine del disagio psichico dei giovani gay, lesbiche e bisessuali, tra cui si registrano tassi maggiori di depressione, disturbi d’ansia, abusi di sostanze e suicidi rispetto ai coetanei eterosessuali.
La psicoterapia può aiutarli a superare il dolore, l’umiliazione e il senso di colpa che deriva da discriminazioni e violenze e guidarli nel percorso di scoperta o accettazione di se stessi, fino al passo, da molti temuto, di rivelazione del proprio orientamento sessuale agli altri (coming out).