L’ansia è la preoccupazione per pericoli o eventi negativi imminenti, accompagnata da malumore e/o sintomi fisici di tensione.
Se il pericolo è reale, l’ansia diventa adattiva perché permette all’individuo di premunirsi contro di esso. Per esempio l’eventualità di essere bocciati a un esame, porta a prepararsi in maniera adeguata.
Se il pericolo non è reale o provoca una reazione troppo intensa e prolungata, l’ansia diventa patologica perché interferisce col normale funzionamento dell’individuo. In questo caso, la preoccupazione di non superare l’esame persiste anche dopo aver studiato a sufficienza e interferisce con la prestazione.
I disturbi d’ansia comprendono:
L’ansia generalizzata
È l’apprensione costante verso vari eventi o attività, come prestazioni lavorative o scolastiche.
Le fobie specifiche
Sono caratterizzate da paura marcata, eccessiva o irragionevole (fino a vero e proprio attacco di panico) per stimoli circoscritti che si cerca in tutti i modi di evitare, quali animali (es.insetti), situazioni (es. luoghi chiusi) sangue o ferite infette.
La fobia sociale
È caratterizzata da paura marcata, eccessiva o irragionevole (fino a vero e proprio attacco di panico) per situazioni sociali che possono creare imbarazzo e che per questo si cerca in tutti i modi di evitare.
Gli attacchi di panico
Sono caratterizzati dall’insorgenza improvvisa di marcata apprensione, paura o terrore, cui si accompagnano sensazione di soffocamento, tachicardia, sensazione di impazzire o di perdere il controllo, sensazione di morire.
La psicoterapia non solo offre un sollievo dai sintomi ansiosi ma aiuta anche le persone che ne soffrono a capire la matrice da cui derivano.